Buongiorno.
Il viaggio in oggetto è stato completato nel tempo previsto: complessivamente soddisfacente, e, visto il periodo particolare (post alluvione), senza particolari problemi.
Per pignoleria, ma sopratutto come suggerimento, riepilogo di seguito alcuni punti a favore e sfavore:
++++-Noleggio bici: ottime, non hanno dato problemi; suggerirei una maggiore cura sulla manutenzione del cambio e catena visto che il percorso si snoda anche su terreno fangoso e sterrato.
++++-Trattamento alberghiero: ottimo per la fascia scelta (cat B); negativo a Krems, hotel senza ascensore (due piani a piedi con bagaglio),
++– A Vienna hotel bello ma lontanissimo dal centro storico e sopratutto dalla WBanhof (bagagli al seguito), anche se c’è la Metro. Sulla Frantz Josef Banhof (arrivo da Greifstein) non passa vicino alcuna metropolitana utile per andare in albergo; consiglio usare il taxi che costa veramente poco (10€).
+++++ Percorso: splendido, emozionante , emotivamente coinvolgente: il vero protagonista del viaggio è sempre Lui, il magnifico Danubio con tutta la sua storia, le sue genti, le sue tracimazioni, e perchè no, le sue zanzare (AUTAN!!!) e i suoi lumaconi.
—– A Krems l’uscita dalla città e l’imbocco della ciclabile, riva destra verso Vienna, è un vero percorso ad ostacoli, con indicazioni imprecise, mancanti o nascoste dalla vegetazione: assolutamente da rimediare.
+++++Assolutamente da non perdere: l’abbazia di Melk.
+++++ la tappa 3 da Linz a Grein l’abbiamo percorsa in treno a causa della violenta e persistente pioggia: ciò non ci ha impedito di fermarci a Mauthausen per rendere il dovuto omaggio alle vittime del lagher nazista. Abbiamo apprezzato l’efficienza e la puntualità dellle OBB che, esistono in varie parti del percorso e rappresentano una alternativa rassicurante in caso di difficoltà personali. L’informazione a mio avviso andrebbe passata ai cicloturisti per dar loro (specie se alle prime armi) una ulteriore tranquillità.